In un ambiente elegante dallo stile coloniale senza tempo, il ristorante Monsù di Palazzo Vecchio a Taormina fa rivivere, tutte le sere a cena e la domenica a pranzo, gli antichi sapori della cucina tipica siciliana traducendoli in piatti contemporanei, dall’estetica gourmet.
Circondata da una vetrata dalla cui volta penetra la luce del cielo stellato che ogni sera illumina Taormina, l’orangerie tesse intorno agli ospiti un’atmosfera raffinata, intima e rilassante, protetta da piante esotiche che crescono tra arredi in rattan, inondando lo spazio di profumi e colori mediterranei. Una location di classe ideale per incantevoli cene di coppia ma che si presta anche ad accogliere fino a 60 persone per arricchire di fascino la celebrazione di eventi privati.
Nel menu la vivacità fresca e salmastra delle cruditè di pesce del Mar Ionio si sposa con il sapore di campagna delle verdure di stagione, delle erbe aromatiche o della frutta fresca in una proposta che sa di terra, sa di mare, sa di Sicilia. Sapori che trovano la massima esaltazione grazie all’accostamento di vini locali della ricca cantina di Palazzo Vecchio Taormina, consigliati dal sommelier Francesco Tizzone.
Tutte le mattine dalle 7:30 alle 10:30, il trionfo di colori della migliore pasticceria locale, l’odore di spremuta d’arance di Sicilia e la freschezza di formaggi e salumi a km 0 disegna sulle tavole di Monsù una colazione mediterranea che non rinuncia a un tocco di internazionalità per il risveglio di tutti i sensi.
Nella cucina di Monsù l’eccellenza delle materie prime del territorio si piega docilmente all’estro creativo e all’abilità tecnica dello chef Giuseppe Privitera, che con delicatezza e sapienza innova la tradizione senza stravolgerne i sapori, nel rispetto di una vocazione culinaria che mette le origini al centro del processo inventivo.
Profumi e sapori contadini e marittimi si amalgamano in un connubio perfetto di ricercatezza e gusto autentico, capace di soddisfare sia raffinati tradizionalisti che curiosi sperimentatori, locali e internazionali.